Lerner contro Meloni: "Non si deve chiederle di dire bugie". Zittito dalla Tecce
"Non sto lì a chiedere alla premier Giorgia Meloni se lei si senta antifascista, perché non bisogna chiedere alle persone di dire le bugie". Gad Lerner, in collegamento con Bianca Berlinguer a Prima di domani, il talk dell'access prime time di Rete 4, usa l'ironia per attaccare il presidente del Consiglio.
La puntata è tutta dedicata al 25 aprile e al tema di Antonio Scurati, "censurato" in Rai dove sabato scorso a Che sarà avrebbe dovuto leggere un monologo su Liberazione e fascismo.
"Perché dirsi antifascista se lo si dimostra nei fatti?". Licia Ronzulli ammutolisce Meli
L'ex firma di Repubblica, oggi al Fatto quotidiano, viene subito corretto dalla collega Laura Tecce: "Ma l'ha dichiarato!". "No, non l'ha mai dichiarato e dal suo punto di vista ha fatto bene", replica Lerner prima che la Tecce metta i puntini sulle "i": "L'ha dichiarato il 25 ottobre del 2022, nel discorso di insediamento programmatico alla Camera: 'Io non ho simpatie per alcun regime compreso il fascismo'. E' agli atti".
Su Scurati, poi, la Tecce sottolinea: "I toni violenti li ho visti dalla sua parte, non dalla parte della Rai". "Beh è stato lui censurato, l'azienda toni violenti non li poteva usare...", interviene la Berlinguer. "Però come si può dire che c'è una deriva fascistoide? - risponde ancora la Tecce - Dire che non si sente un martire ma si comporta come tale perché sarà la guest star di tutte le manifestazioni e sarà portato in trionfo come una Madonna Pellegrina. Scurati sta avendo un atteggiamento divisivo".