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In altre parole, Daria Bignardi boccia il Pd: "Ilaria Salis? Le cose non si gestiscono così"

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Quanti dubbi sulla possibilità di candidare Ilaria Salis alle Europee di giugno. Dubbi che scuotono e attraversano anche il Pd e la sinistra, con cui la 39enne in carcere in Ungheria potrebbe correre. Ipotesi che però, ora, sembra raffreddarsi. Anzi, l'ipotesi non sarebbe più in campo: anche il padre della donna, Roberto Salis, avrebbe espresso le sue perplessità in un incontro con Elly Schlein. E quest'ultima ha smentito la possibilità di inserire Ilaria Salis in lista.

Della vicenda se ne parla a In altre parole, il programma condotto da Massimo Gramellini su La7, la puntata è quella di sabato 6 aprile. Tra gli ospiti ecco Daria Bignardi, che presenta il suo ultimo libro, Ogni prigione è un'isola, libro dedicato alle prigioni e ai problemi dei penitenziari.

 

Dunque, Gramellini ha chiesto a Bignardi cosa ne pensasse dell'ipotesi di candidare la Sais. "È stata una settimana difficile per chi ha a cuore questo tema", ha premesso in risposta la Bignardi. Poi ha rivelato: "Io inizialmente, in maniera ingenua, ho detto beh come Tortora, che è stato candidato ed era uscito dal carcere in quel modo". Un pensiero che poi però ha rettificato, soprattutto vedendo come si stava muovendo il Pd sulla vicenda. "Mi hanno fatto riflettere sul fatto che non è che le cose si gestiscano così. Avrebbero dovuto mantenere il segreto, ragionare, capire se avevano garanzie. È stata gestita in un modo che non vorrei fosse controproducente. Un po' pasticciato", ha concluso Daria Bignardi. Insomma, un'altra stroncatura per il Pd della Schlein.

In altre parole, l'intervento di Daria Bignardi: qui il video

 

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