Piazzapulita, Parenzo contro la studentessa anti-Israele: "A calci nel c***o"
Le violente proteste anti-Israele nelle università italiane, arrivate al boicottaggio, sono uno dei temi centrali dell'ultima puntata di PiazzaPulita, su La7.
In studio ospiti di Corrado Formigli ci sono, tra gli altri, la giornalista Carmen Lasorella e il conduttore di L'aria che tira David Parenzo, a cui qualche settimana fa gli studenti della Sapienza di Roma hanno impedito di parlare.
"Carmen, sai perché non volevano che io parlassi? Vuoi saperlo? - spiega - Non era un convegno su Israele, che pure sarebbe grave perché ognuno è libero di parlare. Mi dicevano, in quanto ebreo: 'Tu sei un "sionista', e sionista uguale fascista".
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"Io mi auguro che i dottorandi della Normale di Pisa studino che cosa è stato il sionismo e non facciano questo processo di nazificazione di Israele che è in atto. Oggi, non solo in Francia ma anche in Italia, girare nelle università con la kippah è pericoloso. Nella migliore delle ipotesi ti fischiano, nella peggiore ti sputano e in un'altra ti tirano una sberla. Se giri con la kefiah, invece, ti applaudono, sembra essere un simbolo di libertà". Una studentessa, anche lei in studio, lo corregge polemicamente: "Ti manganellano".
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Il dibattito si accende quando la Lasorella ricorda il caso del direttore di Repubblica Maurizio Molinari. Anche a lui è stato impedito di parlare di Israele ma, ricorda, "l'abbiamo sentito parlare tante volte, anche in questo studio". E Parenzo si infuria: "Ripetilo? Questo è il punto". La studentessa protesta: "I suoi spazi li ha avuti (Molinari, ndr), gli studenti a Roma non hanno potuto nemmeno parlare con la rettrice". "C'è un errore clamoroso di fondo - la replica fulminante di Parenzo -, l'università non è un 'vostro' spazio. Mi state dimostrando che se provi a parlare di Israele in una università italiana vieni preso a calci nel c***o".
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