Dritto e Rovescio, Cruciani: "Il Ramadan non è una festività"
"C'è un principio fondamentale: il calendario scolastico delle festività lo stabilisce la scuola, il ministero dell'Interno con il ministero dell'Istruzione. E il Ramadan, che a lei piaccia o no, non è una festività": Giuseppe Cruciani lo ha detto a Karima Moual a Dritto e Rovescio, la trasmissione condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4. Il riferimento è al caso della scuola di Pioltello, di cui si è decisa la chiusura in occasione della fine del Ramadan. Una decisione che ha scatenato non poche polemiche. Alle parole del conduttore radiofonico de La Zanzara sono insorti in studio sia la Moual che il deputato di Italia Viva Davide Faraone, pure lui ospite del talk.
Il preside della scuola di Pioltello aveva motivato la scelta dicendo che la maggior parte degli studenti, in quanto islamica, non si sarebbe comunque presentata a lezione nel giorno della fine del Ramadan. Di qui la proposta del leader della Lega Matteo Salvini: "Bisogna mettere un tetto di alunni stranieri in ogni classe, per tutela loro e per tutela anche di tutti gli altri bambini. Se hai tanti bambini che parlano lingue diverse e non parlano l’italiano è un caos". Secondo il segretario del Carroccio, dunque, "bisogna controllare la presenza di bambini: un 20% di bambini stranieri in una classe è anche stimolante perché conosci lingue e culture. Ma quando gli italiani sono il 20% dei bambini in classe, come fa una maestra a spiegare?".
"E se qualcuno dicesse: menare le zecche rosse?", Cruciani fa a pezzi la sinistra