Christian Raimo, altro delirio: "Torna il nazismo. Rompergli la testa? Lo dicono i programmi scolastici"
"Di fatto difendevo che oggi in Europa esiste un ritorno, non al fascismo, ma al nazismo". Christian Raimo non fa passi indietro, anzi raddoppia dopo le frasi sconcertanti sulle sue lezioni in cui insegna a pestare i neo-nazisti. Ancora su La7, intervenuto a L'Aria che Tira, il professore è tornato a fare riferimento alla sua dichiarazione: "Io ho detto una cosa anche abbastanza banale, forse avevo bisogno di più tempo per articolarla. Io faccio l'insegnante e quindi insegno persone che hanno lottato per la libertà: da Mazzini a Gandhi, persone che hanno lottato per la libertà in Ungheria come Nagy, i fatti del 1956". E poi, non contento, ecco il riferimento al ritorno del nazismo.
Nello sconcerto generale, Gianni Alemanno, presente in studio, ha provato a incalzare Raimo: "Quindi tu dici che è giusto andare a rompere la testa a due persone?". Ancora più agghiacciante la risposta, specie perché uscita dalla bocca di un professore: "Non lo dico io, lo dicono i programmi scolastici. Secondo lei è giusto difendere i nazisti come accade in Ungheria? Finanziare i militari nazisti come fa il governo Orban? Io non sono un violento, non ho mai picchiato negli anni '70, non ho alcuna passione per lo stalinismo".
"E se qualcuno dicesse: menare le zecche rosse?", Cruciani fa a pezzi la sinistra
Poi, nonostante David Parenzo provasse a smorzare gli animi, il paragone con l'attentatore norvegese che sparò a centinaia di ragazzi in Norvegia: "Mi sembra incredibile che oggi in Europa pensiamo che una ragazza che ha fatto una rissa possa essere condannata a 24 anni, mentre i nazisti come Breivik ne prendono 21."
"Giusto picchiare i neo-nazi". Svelato il trucco di Raimo: perché ha detto questa frase