Tarquinio, l'appello di Sansonetti sull'Unità: "Va candidato, subito"
"Pd, candida Tarquinio! Senza il pacifismo la sinistra è perduta": l'appello viene lanciato da Piero Sansonetti sulla prima pagina de L'Unità, il giornale che dirige e che, soprattutto, fu fondato da Antonio Gramsci. L’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, sarebbe uno dei possibili candidati dem alle prossime elezioni europee. Per ora, però, si tratta solo di voci, dal momento che il nodo delle liste in casa Pd deve ancora essere sciolto. Nel suo appello, Sansonetti si riferisce solo ed esclusivamente a un aspetto di Tarquinio, la sua contrarietà all’invio di armi all’Ucraina, dimenticando le sue dichiarazioni contro ddl Zan, matrimonio egualitario, maternità surrogata, aborto. Tutti temi cari alla sinistra e quindi in teoria anche all'Unità. Il cortocircuito sembra essere piuttosto evidente.
"Non capisco - scrive Sansonetti nel suo articolo - come potrebbe essere concepibile un veto nei confronti di una personalità prestigiosa come quella di Marco Tarquinio, ex direttore dell’Avvenire, col semplice argomento che il suo dichiarato e limpido pacifismo sarebbe di ostacolo all’unità del partito". Il pacifismo, però, come già chiarito, non sarebbe l'unico ostacolo.
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Riferendosi alle divisioni interne al partito di Elly Schlein, poi, il direttore de L'Unità ha aggiunto: "Non è facile ricomporre queste divisioni. Sarebbe però un suicidio amputare il partito privandolo della forza ideale e politica, dirompente, della sua componente pacifista. Sarebbe un atto di arroganza, e di rinuncia a una parte essenziale del patrimonio ideale".
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