Quarta Repubblica, Luttwak: "Armi a Kiev? Tra un po' non sarà più sufficiente"
"Mandare armi tra un po’ non sarà più sufficiente": ne è convinto il politologo Edward Luttwak, che ne ha parlato in collegamento con Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4. Al centro del dibattito la guerra in Ucraina, che si teme ora prenderà una piega diversa dopo l'ultimo successo elettorale di Vladimir Putin, confermato per un quinto mandato come presidente in Russia, nonostante le polemiche, soprattutto in Occidente, sul fatto che le elezioni siano state tutto tranne che trasparenti e che per questo non andrebbero considerate legittime.
Luttwak, parlando del conflitto scoppiato ormai due anni fa, ha poi aggiunto: "Quando è emersa la minaccia di Putin la reazione non c’è stata e ora siamo davanti alle conseguenze". Secondo l'analista, insomma, l'Occidente avrebbe dovuto accorgersi prima del pericolo che rappresenta lo zar. Infine, Luttwak ha parlato di "governanti irresponsabili" e del fatto che "tutta la storia europea è stata marcata da paesi che hanno fatto guerre per rendersi indipendenti".
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Tra gli ospiti di Porro ieri sera anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha detto la sua sulle recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui non si può escludere un possibile intervento sul terreno ucraino: "Macron vuole dire che deve essere fatto di più per questa guerra, è una conversazione utile per cominciare. Noi non abbiamo mai chiesto uomini, siamo orgogliosi dei nostri soldati, ma l’ora della pace è finita in Europa".
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