Pietro Senaldi: "Il vittimismo dei napoletani? De Luca ne è un esempio"
"Sappiamo tutti che Enrico Ruggeri, che era di Milano, è stato fischiato in teatro nel 1993, perché volevano che vincesse Renato Zero": Pietro Senaldi, ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete 4, lo ha detto a proposito di quanto successo a Geolier nell'edizione di Sanremo che si è appena conclusa. "Nel caso di Geolier - ha poi aggiunto il condirettore di Libero - è chiaro che c'è un vittimismo un po' diffuso. Il chiagne e fotti non è che l'hanno inventato a Milano, l'hanno inventato a Napoli, se ce lo dobbiamo dire".
A tal proposito, Senaldi ha tirato in ballo il governatore della Campania: "De Luca in politica, che dice 'tutti ce l'hanno con me' solo perché vuole essere ricandidato, è il tipico esempio di queste cose qui. Però l'Italia non ha nessun problema con i napoletani". In trasmissione è poi intervenuto anche Giuliano Granato di Potere al popolo, che ha detto: "Che la maggior parte del Paese non abbia un problema con Napoli e con il Meridione va bene. Io però da napoletano posso dire che tante persone che emigrano al Nord trovano ancora oggi annunci di persone che non affittano ai napoletani".
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"Dopodiché - ha continuato Granato - a me il vero piagnisteo non sembra quello dei napoletani, il problema è che Geolier stava arrivando a vincere il festival di Sanremo. Per certi versi c'è una parte minoritaria del Paese che non sopporta quando un'espressione del Sud che non rinnega le sue radici arriva a essere un modello vincente, è successo con lo scudetto del Napoli". "Ma a chi ha dato fastidio che il Napoli ha vinto lo scudetto?", gli ha chiesto allora Senaldi. E lui ha risposto: "Anche a lei". "No guardi", ha chiosato il giornalista.