Prima di domani, Capezzone inchioda la Schlein: "Una testa così su Tele-Meloni e poi?"
"Dopo un mese in cui ci hanno una testa così su Tele Meloni, ieri hanno cantato Bella ciao in conferenza stampa": Daniele Capezzone lo ha detto in collegamento con Bianca Berlinguer a Prima di Domani su Rete 4, riferendosi a quando Amadeus e il co-conduttore della prima serata del festival di Sanremo, Marco Mengoni, su invito di Enrico Lucci si sono dichiarati antifascisti e hanno intonato il brano Bella Ciao.
A interrompere il direttore editoriale di Libero è stato Stefano Cappellini di Repubblica, ospite anche lui del talk: "La canzone non unisce chi stava con i nazifascisti, per gli altri è il canto della liberazione del Paese". "Stefano - lo ha interrotto allora Capezzone - non farmi citare i partigiani socialisti, cattolici, liberali e monarchici ammazzati dai comunisti". "Non era una canzone comunista", è intervenuta a quel punto la conduttrice. Ma il direttore editoriale di Libero ha chiosato dicendo: "Intanto Bella ciao è una canzone che nasce dopo e che diventa oggetto di propaganda negli anni '60".
Landini vuole imbucarsi a Sanremo col camper della Cgil
Resta il fatto che difficilmente la politica non influenza Sanremo. Nei giorni scorsi il direttore artistico aveva detto che il suo festival non è né di destra né di sinistra e che soprattutto la politica non ci avrebbe avuto nulla a che fare. A quanto pare, però, non è così facile.