Federico Rampini sul piano-Mattei: "Emigrazione al rovescio", cosa può accadere

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29 gennaio 2024

Oggi, a Roma, si è tenuto il vertice Italia-Africa, snodo cruciale per il piano Mattei voluto e presentato da Giorgia Meloni. Un piano che dovrà avere un impatto su economia e immigrazioni. Ma cosa potrebbe cambiare? Una risposta a tal proposito arriva da Federico Rampini, che riflette sul piano intervenendo a Rai News 24.

Un progetto che si pone l'obiettivo di limitare i flussi migratori verso l'Europa, quei flussi che, secondo Rampini, "nascono da diseguaglianze e povertà, situazioni anche di grave violenza e minaccia alla sicurezza delle persone, guerre civili e movimenti jihadisti, quindi non c'è dubbio che nello scenario africano un maggiore flusso di investimenti dall'Italia e dall'Europa sia una delle cose che possono anche contribuire ad arginare i flussi migratori", sottolinea.

Ma secondo Rampini, ci sono anche altri obiettivi. "Non mi pare che il piano Mattei nasca solo con questo obiettivo, e per fortuna perché ci sono tanti paesi africani che non mandano migranti da noi", riprende. Dunque, sull'Africa ricorda come spesso venga dipinta come "un'apocalisse un buco nero di sciagure" ma "ha 54 nazioni, delle situazioni effettivamente tragiche e altre invece di paesi che stanno crescendo".

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Insomma, il mercato africano è enorme, "330 milioni di consumatori con un potere d'acquisto medio-alto, sono tanti quanto l'intera popolazione degli Stati Uniti", ricorda il giornalista. E su queste premesse, aggiunge: "È un uno dei tasselli di una nuova strategia italiana ed Europea che guarda l'Africa come una terra di opportunità anziché come un luogo da cui vengono delle minacce. Opportunità per le nostre imprese, addirittura si potrebbe cominciare a ragionare su un'emigrazione a rovescio: giovani italiani che vanno a trovare delle opportunità di lavoro perché c'è tanto da investire, per esempio tutta la transizione verso un'economia sostenibile", conclude Federico Rampini. Insomma, un'ipotesi e scenari sorprendenti: migrazione al contrario, con gli italiani che presto potrebbero guardare all'Africa come meta per il futuro.