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Otto e Mezzo, duello Bocchino-Giannini: "Ravanare nell'immondizia"

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Serrato botta e risposta tra Massimo Giannini e Italo Bocchino nella puntata di Otto e mezzo andata in onda ieri sera su La7. Al centro della discussione le ultime dichiarazioni che Giorgia Meloni ha fatto su La Repubblica e sui suoi articoli critici nei confronti di alcune mosse del governo. Il primo ad attaccare è l'ex direttore de La Stampa: "Italo Bocchino ci ha spiegato che l'attacco che Giorgia Meloni fa a Repubblica, che peraltro è a valle di una serie di tanti altri attacchi a questa trasmissione e a Report su Rai 3, dipende dal fatto che Repubblica racconta una realtà sgradita alla presidente del Consiglio”. Ma il direttore editoriale del Secolo d'Italia lo ha subito interrotto correggendolo: "No, non ho detto questo. Usi parole che non ho usato io”.

“Sgradita nel senso che è diversa da quella che le statistiche ufficiali sembrano dimostrare – ha insistito Giannini – ci rendiamo conto di quanto è enorme questa affermazione? Vuol dire che la presidenza del Consiglio nei confronti di un potere che legittimamente esercita il suo ruolo, e cioè l'informazione, attacca editore e giornalisti perché raccontano una realtà che non le piace. Lo vedi che è capocrazia?”. “Ma se voi sbertucciate il presidente del Consiglio tutti i giorni – ha controbattuto duramente Bocchino –. Il presidente del Consiglio ha ragione o ha torto a dire ‘guardate questi qui non stanno facendo un buon giornalismo?’”. 

 

 

 

“Se Report va a ravanare nell’immondizia...”, stava proseguendo Bocchino. Ma l'editorialista di Repubblica è intervenuto dicendo: “Ma non tocca a lei. Non tocca al capo del governo stabilire chi fa buon giornalismo e chi no. Italo ma tu sei un giornalista…”. A quel punto il direttore del Secolo d'Italia ha provato a far ragionare il collega: “Ma non dice questo, non dice questo. Dice ‘quelle cose non sono vere, sono false’. Qualsiasi cittadino può dirlo”.

 

 

 

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