Marlene Hengelhorn, l'ereditiera che ci vuole rovinare: tasse, il suo folle piano
Marlene Engelhorn, giovane ereditiera del colosso chimico Basf vuole "regalare ai poveri la sua di eredità e per far pagare la successione a tutti". "E’ la Greta Thunberg dell’1 per cento, è una creatura mostruosa che si aggira per i cieli dell’Europa anziana e pro-vecchietti", scrive Il Foglio.
"Forse preda di sensi di colpa tipici delle classi alte germaniche (chimica più farmaceutica, dunque di certo qualche incidente di passaggio olocaustico), Engelhorn ora vuol dar via i suoi soldi pervenuti dalla ricca prosapia".
"Noi estranei". Bambola Trudi, nuovi guai per Chiara Ferragni?
Eroina, prosegue il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara, "ma anche rompiscatole" perché lei "non solo vuol dar via i suoi soldi, vuole che diamo via pure i nostri", quindi è andata "tra i ricconi di Davos", i quali "probabilmente avrebbero voluto farla fuori", e "ha portato il suo verbo".
La Engelhorn "ha pure fondato un think tank che si chiama Gute Rat für Rückverteilung, o 'buon consiglio per la redistribuzione', che esplorerà la spinosa questione di come le nazioni riducono le disuguaglianze tramite la fiscalità. 'Perché non redistribuire la ricchezza è già una decisione su come redistribuirla'". Esso "selezionerà 50 cittadini austriaci rappresentativi di censo, età, genere (su una base di 10 mila pescati a caso) e dopo averli sottoposti a dibattiti e conferenze elaborerà con loro una strategia su come devolvere 25 milioni di euro che Engelhorn ha ereditato e vuole dar via" e se non si arriva a una intesa "i soldi torneranno all’erede".
"Chiara Ferragni? Ne sono convinto...". Cambia lo scenario: chi è questo prof
Certo non si sa se questi 25 milioni sono tutta l’eredità o solo una parte. Quel che è certo, ha detto lei, è che nei prossimi 30 anni n Austria "passeranno di mano eredità per almeno 600 miliardi senza che un euro di questi finisca in tasse, perché l’imposta di successione è stata abolita nel 2008". "C’è qualcosa di ingiusto tra me che eredito milioni esentasse e una persona che, mettiamo, lavora 40 ore a settimana, magari con due lavori, e con figli, e che viene tassata", ha aggiunto.
Ma si chiede ancora il Foglio: "Sarà tutto vero nella storia di Engelhorn? Non è che poi quella mette su un brand di vestiti o pandori? Ormai siamo tutti brutte persone sospettosissime. Il Codacons e Selvaggia Lucarelli avranno giurisdizione anche sull’Austria?".