Roberto Zaccaria, la "minaccia" a Meloni: "Torneranno i girotondi"
Torneranno i girotondi quelli di Nanni Moretti e compagni allora contro Silvio Berlusconi. Torneranno contro il governo di destra guidato da Giorgia Meloni.
Ne è convinto Roberto Zaccaria, che in una intervista ad Antonello Caporale su il Fatto quotidiano afferma: "In politica esiste un tempo di immunizzazione, un periodo in cui si formano gli anticorpi verso il potere che deborda" e poi la vaccinazione, spiega. Quindi "la piazza si ritroverà, si riprenderà lo spazio appena sarà chiamata a dire la sua. Esiste un orologio politico indiscutibile: la campagna per il referendum per annullare la revisione costituzionale decisa da Giorgia Meloni".
Secondo l'ex presidente della Rai ed ex deputato del Partito democratico, ci sarà una sonora bocciatura: "Non ho dubbi. Faccia passare quest’anno, le elezioni europee, quel che di prevedibile accadrà", sostiene. Come durante la fase della vaccinazione contro il Covid durante la pandemia, ora, prosegue Zaccaria nel suo ragionamento, "stiamo prendendo coscienza della cifra culturale e politica della destra di governo, la modestia e anche l’arroganza, la voglia di prendersi tutto, questa fame che fa sembrare l’esecutivo una compagine di insaziabili". E "il referendum sarà come una grande campagna vaccinale".
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Certo c'è il grave problema dell'astensione. Ma Zaccaria non lo teme: "Non confonda gli astenuti con gli ignavi. Penso che sia gente pronta a farsi sentire ma bisogna dargliene motivo. E la presidente del Consiglio", conclude, "non smette di offrire nuove ragioni, dare nuove ansie, illustrare nuove urgenze".