Selvaggia Lucarelli contro Massimo Giannini: "Mi ha offerto un lavoro e ora..."
Selvaggia Lucarelli, in un lungo articolo su Il Fatto quotidiano, scrive della tempesta che si è scatenata su di lei dopo il suicidio di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano che si è tolta la vita dopo essere stata accusata da Lorenzo Biagiarelli in un post pubblicato sui social di aver falsificato una recensione sulla sua pizzeria su Google.
"Il ditino dei giornali che perdonano gli hater di casa loro", è il titolo del pezzo.
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Nell'articolo la giornalista cita alcuni colleghi colpevoli di averla aspramente criticata. Tra gli altri la Lucarelli se la prende con Massimo Giannini, editorialista de La Repubblica. Egli, scrive Selvaggia, "ritiene che sia troppo ruvida e non condivide il mio modo di fare giornalismo". Ma attenzione, rivela la Lucarelli, "quando mi ha proposto di andare a lavorare per lui alla Stampa forse aveva bevuto uno scotch dal sapore molto ruvido, di alghe e tabacco".
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Quindi attacca "il maestro di giornalismo Umberto Brindani che a 65 anni, finito a dirigere Gente, mi suggerisce di chiedere scusa". Lui, osserva Selvaggia Lucarelli, "che mi aveva dedicato una copertina di Oggi in cui senza diritto di replica mi accusava di essere una pericolosa hacker. Fui assolta, aspetto ancora le sue scuse".