Selvaggia Lucarelli, Andrea Ruggieri: "Di cosa odorano quelle lapidazioni"
Andrea Ruggieri, in un lungo articolo su Il Riformista, sul caso di Giovanna Pedretti che si è tolta la vita dopo essere stata accusata di aver falsificato una recensione sulla sua pizzeria a Sant'Angelo Lodigiano e attaccata sui social, si chiede chi siano Selvaggia Lucarelli e compagnia per elevarsi a giudici. "Ci sono quelli che aggrediscono per illustrare se stessi. Io non sono uno di quelli e non voglio certo stabilire un nesso tra certe cose scritte dalle Lucarelli di turno e un fatto tanto drammatico. Aspettiamo di capirne bene i contorni, per carità. Ma Lucarelli non è nuova a sparate a caso", scrive il giornalista.
Il quale ricorda come prima della Pedretti Selvaggia avesse "fustigato" Matteo Mariotti, il ragazzo attaccato da uno squalo in Australia che gli ha strappato una gamba, "adombrando che gli amici di lui, nel frattempo in ospedale a rischiare la vita, lucrino sulla raccolta fondi per spese mediche che il loro amico e la sua famiglia avrebbero dovuto affrontare. Lunare, oltre che violento. Poi si scaglia, anche a mezzo fidanzato cuoco, su questa signora, che secondo loro, giudici non si sa a che titolo e di che cosa, avrebbe reso una difesa falsa solo perché a favore di social. Il bue che dà del cornuto all’asino".
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E ancora, riflette Ruggieri: "Ma chi ha titolo a pretendere trasparenza? Sai per caso se l’assicurazione di Matteo copra le spese mediche del tutto, o abbia un massimale? Se - come capita nel 90% dei casi - l’assicurazione prescriva che l’assicurato anticipi le somme che solo poi, in un secondo momento, essa restituirà, o meno? Non ci hai detto nulla di tutto ciò. Perché probabilmente non sai nulla di tutto ciò. Ma lo ius pontificandi vale più di qualunque altra considerazione, e dunque intridiamo la penna di cattiveria, e via", "sembri attratta solo da persone e fatti che generano una popolarità di rimbalzo da cui appari ossessionata".
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E conclude: "Perché allora ha ragione chi eccepisce che alzare palette per ballerini (rispettabilissima professione, ci mancherebbe) è diverso da occuparsi di cose serie, e che siccome si vede interesse pubblico sulla vicenda, lo si tenta di trasformarlo in interesse per se stessa. Accanirsi su una persona sotto i riflettori per illuminare anche chi la accusa, insomma. Non è possibile essere taglienti senza scatenare una lapidazione, che odora di voglia di protagonismo?".