Papa Francesco sdogana l'inferno vuoto: "È una mia cosa personale, non un dogma"
"Quello che dirò non è un dogma di fede ma una cosa mia personale". Papa Francesco mette le mani avanti prima di sdoganare ciò che da secoli fa litigare i teologi. Accade a Che Tempo Che Fa, nella puntata di domenica 14 gennaio sul Nove. Qui Bergoglio si sofferma sull'inferno vuoto. "A me piace pensare l’inferno vuoto, spero sia realtà", sono le sue parole in collegamento con Fabio Fazio.
La possibilità che l'inferno sia un luogo eterno senza nessuno è stata attribuita a uno dei più grandi teologi cattolici del XX secolo, lo svizzero Hans Urs von Balthasar anche se lui ha sempre negato di averlo mai detto. Tutta "colpa" di un convegno sul pensiero di Adrienne von Speyr. Qui si è creato un vero e proprio equivoco, dato che Von Balthasar affermava solo che sperare la salvezza eterna di tutti gli uomini non è contrario alla fede. Lo stesso Giovanni Paolo II parlò dell'inferno vuoto. E così la grande questione di fede resta senza risposte.
"Per il momento, no". Bergoglio da Fazio: le parole (sfuggite) che inquietano la Chiesa
Questione che ha anche portato una smentita a Eugenio Scalfari. Papa Francesco, in un'intervista al defunto fondatore di Repubblica, ipotizzava proprio l'inferno vuoto. "Non vengono punite, quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici", disse. Parole che portarono il Vaticano a correre ai ripari e a smentire Scalfari spiegando che nessuna delle frasi tra virgolette doveva essere attribuita al Santo Padre. Ma ora Bergoglio sembra tirare dritto e svincolarsi dalla lite che da sempre caratterizza la Chiesa.
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