Vittorio Feltri inchioda Giuseppe Conte: "Non dico che sia un deficiente, ma..."
"Penso che sia legittimo fare politica e continuare nella propria professione": Vittorio Feltri, in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira su La7, lo ha detto a proposito delle dichiarazioni dei redditi dei parlamentari, che negli ultimi giorni hanno animato parecchio il dibattito pubblico. Tra i più "ricchi" il senatore Matteo Renzi, mentre in basso alla classifica c'è Giuseppe Conte. "Non credo che i politici stiano tutto il giorno in aula a litigare, penso ci siano delle ore libere nelle quali ciascuno di loro fa quello che ritiene più opportuno fare. Questo non mi sorprende". A sorprendere il fondatore di Libero è stata piuttosto la dichiarazione dei redditi dell'ex premier e leader del Movimento 5 Stelle: "Mi ha sorpreso che Conte abbia denunciato 24mila euro perché penso che con quella cifra uno non può nemmeno campare, tantomeno a Roma o a Milano, dove il costo della vita è altissimo".
Secondo Feltri, "qualcosa non funziona, uno che prima guadagnava 2 milioni l'anno... non dico che sia un deficiente ma io non avrei mai fatto una scelta così stolta". "Per te è impensabile guadagnare meno, sarebbe una cosa folle", ha commentato allora in modo ironico il conduttore. E Feltri ha risposto: "No, ma poi guadagnare quasi niente... Uno può anche rinunciare a una parte del proprio reddito, ma ridursi a vivere con 24mila euro significa essere quasi vicino a un senzatetto".
Qui l'intervento di Feltri a L'Aria che tira