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Luca Telese, scivolone prima della diagnosi: "Conferenzite, la grave malattia della Meloni"

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"Io sono convinto che Giorgia Meloni sia malata per davvero, ecco che cos'ha". A fregare Luca Telese è il tempismo. Il giornalista, conduttore di In Onda in coppia con Marianna Aprile, ironizza sulle condizioni di salute della premier ospite in studio di David Parenzo a L'aria che tira, su La7. 

Poche ore prima, dopo l'annuncio del nuovo rinvio della conferenza stampa di fine anno a data da destinarsi, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte aveva attaccato la premier sui social, sospettando di fatto che la sua indisposizione fosse una scusa: "Non ha neanche il coraggio di metterci la faccia", aveva tuonato l'avvocato insinuando che la premier stesse fuggendo dal confronto con i giornalisti per motivi politici. 

 

 

 

A L'aria che tira si parla di questo e Telese dice la sua: "Dobbiamo accettare la versione ufficiale, l'influenza gira, ci sono amici che sono sepolti nei letti, ci sarà dentro pure Meloni", premette, sostenendo che la premier prima di Natale "avrà fatto uno sforzo sovrumano per andare alla recita della figlia, si sarà bombata di tachipirina come me, io prima di andare in onda e lei per prendere un volo Roma-Milano, e in mezzo ci saranno state delle ricadute. Ma il tema è un altro. Non staremmo qui a discutere se lei non avesse un'allergia, una malattia molto grave diagnosticata dai medici che è la conferenzite. Lei ha sviluppato una potentissima allergia alle conferenze stampa, per questo noi diventiamo cattivi e perfidi". "Però non c'è il vaccino...", ironizza a sua volta Parenzo. 



"Si è bombata, soffre di conferenzite". Luca Telese, la battuta  su Meloni: guarda il video di La7

 

Dopo pochi minuti, ecco arrivare il comunicato ufficiale di Palazzo Chigi: alla premier è stata diagnosticata una sindrome otolitica, scambiata inizialmente per una ricaduta influenzale e poi per una labirintite, e che da giorni costringe a letto Meloni con vertigini, nausea e la necessità di stare nel buio assoluto. Figurarsi, dunque, se avrebbe potuto sottoporsi al fuoco di fila dei giornalisti. Telese, ancora una volta, ha pensato male. 

 

 

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