Corrado Formigli, l'ultima balla: "Dove sono gli immigrati col machete in strada?"
Corrado Formigli si lascia andare a una previsione in vista delle Europee. Ospite di In Onda, nella puntata di martedì 26 dicembre su La7, il conduttore di PiazzaPulita commenta le tematiche elettorali in vista delle urne. A suo dire, "A destra non si parlerà di immigrazione e sicurezza... Scomparsi", dice facendo eco a Luca Telese: "Immigrati violenti con il machete in strada... Non c'è più una notizia sui giornali di destra". Forse non vede quelle notizie, perché i "giornali di destra" non li legge. Tant'è, prosegue gettando copiosamente fango sul governo, "siamo già in campagna elettorale. Si cerca di guadagnare posizioni, si pensa più al bottino elettorale che all'interesse dei cittadini".
Un esempio? Il Mes. Come se non bastasse, il giornalista attacca Giorgia Meloni e il governo per il "no" (votato anche dal Movimento 5 Stelle) al Meccanismo europeo di stabilità. "È una ripicca per il Patto di Stabilità: l'accordo evidentemente non è soddisfacente per noi, ogni anno dovremo rientrare di 10-15 miliardi all'anno. Dunque, per ripicca, non abbiamo votato il Mes: è una ritorsione, non vedo niente di positivo per gli italiani".
Formigli, blitz-Atreju e attacco alla Meloni: "Il cartonato della Schlein? Allora noi..."
Finita qui? Macché: "Cambiano in negativo i rapporti con l'Europa, sempre più cattivi e tesi. Non sono orgoglioso dell'avanzamento del Paese né ottimista sui rapporti con l'Europa nei prossimi mesi. Si è sacrificato il pragmatismo all'identità in vista delle elezioni". Ragione per cui Formigli si chiederebbe "cosa ha fatto per questo Paese il governo di destra? E il WSJ è un quotidiano di destra che critica un governo di destra. Il bilancio non è soddisfacente da un punto di vista economico".
Qui l'intervento di Formigli a In Onda
"Una ritorsione, nulla di buono per gli italiani": le sparate di Formigli contro Meloni