Chiara Ferragni, inversione di tendenza: clamorosa sorpresa (positiva) dopo lo scandalo
Aggiornamenti dalla trincea Ferragnez. La coppia ha trascorso il Natale in casa. Non proprio una esperienza asfissiante, trattandosi di ottocento metri quadrati calpestabili in zona City Life. Ma comunque qualcosa di diverso dal passato. Cioè senza il resoconto minuto per minuto affidato ai social. Chiara ha sospeso le trasmissioni dal 15 dicembre, giorno della maxi multa inflitta dall’Antitrust per la non -beneficenza del pandoro Pink Christmas. Fedez è riemerso su Instagram. Pubblicando scene di una famiglia. Figli e cane. E una storia con il trapper Rondo da Sosa, non proprio un paladino della legalità, ecco. Ma tant’è.
Per il momento è saltata la vacanza in montagna. Forse se ne parlerà a Capodanno. Proprio Fedez, il 14 dicembre, “flexava” (cioè faceva il grosso, si vantava) con i fan circa i suoi programmi per le feste: «Natale a casa? Ragazzi, che domande fate? Secondo voi Io ho sposato Chiara Ferragni e passo il Natale a casa?». Sì, c’era dell’ironia. Però poi la nemesi si è abbattuta sul cantante come una valanga di neve. E alla fine sono rimasti a casa.
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AL PARCO CON I BIMBI
Notizie di Chiara? Ha tolto il pigiama color "grigio perdono", ha inndossato un cappotto marrone e, la mattina della vigilia, ha portato i figli al Parco Sempione, con la mamma e la tata. Prima uscita dopo il post in cui ha ammesso “l’errore di comunicazione”. Oltretutto è stata anche accusata di aver copiato il video (e l’outfit: sacrilegio!) di una attivista palestinese. Oramai è tiro al bersaglio, tiro ai Ferragnez.
Protagonisti dei meme e dei discorsi a tavola. E diciamolo: non c’è italiano che, versando lo zucchero a velo sul pandoro, non abbia fatto una battuta su Ferragni e la sua presunta affezione per la grana. Secondo altri, i flagship dell’occhio cigliato, cioè i monomarca dell’imprenditrice aperti a Milano e a Roma, domenica, ultimo giorno di shopping prenatalizio, erano deserti. Effetto dello sputtanamento? In realtà la notizia è un’altra ed è positiva. Si è fermata l’emorragia di follower su Instagram. Dopo aver perso 150mila seguaci in nove giorni, secondo il sito Socialblade.com, la community della influencer è tornata a crescere nel giorno di Natale. Troppo presto per capire se il colpo è assorbito, comunque. E quale possa essere il danno alla credibilità della imprenditrice milanese, in un settore in cui il rapporto fiduciario con i follo wer è tutto.
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LA SANZIONE
Di certo la storia non è conclusa. Facciamo un veloce riassunto. A metà dicembre l'Agcm-Autorità garante perla concorrenza e il merca to ha sanzionato Ferragni per prati ca commerciale scorretta a causa della sedicente operazione benefica: 1 milione 75mila euro complessivi a carico delle società Fenice e TBS Crew; 420mila euro per la Balocco.
Le vendite del Pandoro Pink Christmas griffato Chiara Ferragni della casa dolciaria, distribuito in 360mila esemplari, non erano risultate collegate al sostegno all’ospedale pediatrico di Torino, come promesso, in quanto la Balocco aveva già fatto in precedenza una modesta donazione “una tantum” di 50 mila euro alla struttura. Allora Ferragni ha rilanciato, promettendo un milione di euro, stavolta vero. «Nei prossimi giorni», aveva preannunciato nel video di scuse l’influencer, dichiarando anche che avrebbe impugnato il provvedimento dell’Antitrust, «parlerò con il Regina Margherita per capire come l'ospedale utilizzerà la somma da me donata e vi racconterò periodicamente gli aggiornamenti». Bene. Anzi male. Mentre andava in onda il video, ecco che arrivava la notizia delle uova di Pasqua. Anche in questa circostanza ci sarebbe stato un “errore di comunicazione” riguardo l’operazione benefica collegata alla vendita. Poi si è mosso il Codacons, che ha presentato esposti in tutti i tribunali. Quindi la Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati né ipotesi di reato, allargando poi le indagini pure al caso delle uova sponsorizzate dall'influencer.