Covid, Fedez sbugiardato dalla Lombardia: beneficenza, un altro caso
Fedez scatenato in difesa di Chiara Ferragni per il caso dei Pandori e la beneficenza un poco sospetta. Il rapper difende la moglie, attacca Giorgia Meloni e rivendica quanto fatto, in termini benefici, ai tempi del Covid. Peccato che Fedez sarebbe incappato anche in errori e inesattezze che gli costano un altra bufera. "Le dichiarazioni di Fedez di ieri sono state imprecise e fuorvianti": questa la posizione di Regione Lombardia, che in una nota replica al rapper non solo a proposito di quanto detto sull'ospedale in Fiera, ma anche sulla struttura costruita nel pieno della pandemia grazie alla raccolta fondi avviata con la moglie.
Regione Lombardia sottolinea in premessa quanto "importanti, meritevoli e utili siano state tutte le raccolte di donazioni che hanno permesso di realizzare strutture e tensostrutture in cui ricoverare i pazienti più gravi, come quella organizzata dall'artista e da sua moglie Chiara Ferragni, accanto all'ospedale San Raffaele di Milano", però poi precisa che "i posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Ferragni erano 14 e non 150. All'ospedale in Fiera, invece, grazie alle donazioni di oltre 6.000 donatori privati, anche semplici cittadini, si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto, che ha potuto ricoverare e curare 538 pazienti".
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Ma non è tutto. "Anche sui tempi di entrata in funzione delle due strutture - prosegue la nota - occorre ricordare che dal primo paziente ricoverato nella tensostruttura del San Raffaele, il 23 marzo 2020, a quello ricoverato in Fiera, il 6 aprile 2020, sono trascorsi solo 14 giorni, motivati dalla differente complessità degli interventi e dal numero assolutamente più elevato dei posti letto messi a disposizione nell'ospedale in Fiera".
"Tale precisazione era doverosa da parte di Regione Lombardia per ringraziare ancora una volta i 6.000 donatori dell'ospedale in Fiera che, con la loro grande sensibilità, hanno permesso di curare e salvare la vita a centinaia di malati", conclude la nota, sottolineando infine come "questo episodio di generosità non deve rischiare di essere 'svalutato' da dichiarazioni imprecise e fuorvianti, che poco c'entrano con i gesti di solidarietà che tanti lombardi hanno manifestato durante la pandemia". Fedez, insomma, pesta un'altra buccia di banana...
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