Covid, l'allarme di Bertolaso: "Perché oggi sono preoccupato"
Il numero di casi Covid "sta aumentando, siamo preoccupati soprattutto per quello che potrà accadere durante le vacanze natalizie": a lanciare l'allarme Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia, intervenuto a margine della presentazione dell'iniziativa "Scuola in ascolto" questa mattina a Palazzo Lombardia, a Milano. Dopo aver appreso del sovraffollamento nei reparti degli ospedali, Bertolaso - come lui stesso ha assicurato - ha detto di aver fatto tutti i dovuti controlli sia sulle ambulanze che sui tempi di attesa sulle barelle. Poi ha affermato di aver lavorato "tutto il giorno ieri con tutti i pronto soccorsi, con la collaborazione di Areu".
Nonostante la preoccupazione, l'assessore ha spiegato che i casi stanno seguendo "quello che è il fisiologico andamento stagionale". Poi ha aggiunto che Regione Lombardia "è l'unica ad avere un sistema di sorveglianza epidemiologico per tutte le malattie infettive, soprattutto per quelle che sono le patologie virali". Si tratta - ha proseguito Bertolaso - di un sistema "presente a livello di tutti i pronto soccorsi 24 ore al giorno".
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Al paziente che arriva in ospedale con sintomi influenzali, ha spiegato Bertolaso, viene fatto "immediatamente il tampone e viene tipizzato": "Abbiamo un sistema di controllo di quelli che sono i diversi ceppi anche di Covid, piuttosto che di ecovirus o di virus influenzali in tempo reale". Infine, Bertolaso ha chiosato: "Visto che oggi molti sollecitano misure di controllo o tutela a livello ospedaliero, Regione Lombardia il 6 settembre ha indicato tutte quelle misure di tutela, cautela, attenzione, comprese le mascherine che oggi tutti si affannano a sottolineare".
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