Roberto Saviano risponde a Meloni: "Dimmi chi ti attacca"
"Dimmi chi ti attacca e ti dirò chi sei", tuona Roberto Saviano nelle sue storie Instagram, in cui ripubblica alcuni commenti di sostegno arrivati dopo l’attacco da parte della premier, Giorgia Meloni, dal palco di Atreju. La presidente del Consiglio ha detto, tra l’altro, che a Caivano ci sono "storie da raccontare che nessuno scrittore racconta, forse perché i camorristi fanno vendere molto di più".
Saviano che in questi giorni ha addirittura avanzato l'ipotesi di "cancellare" il nome "Atreju" dalla manifestazione del partito della Meloni, è infatti stato accusato dalla premier durante la kermesse di Fratelli d'Italia. Ricordando il grande lavoro del governo sul territorio di Caivano, ha affondato il colpo: "Caivano è un territorio che era stato abbandonato dallo Stato. Voglio ringraziare di cuore le forze dell’ordine che presidiano quel territorio, uomini e donne talvolta figli e figlie di quei territori che hanno scelto la libertà e la legge che difende quella libertà. Storie da raccontare che nessuno scrittore racconta, forse perché i camorristi fanno vendere molto di più, ci si fanno le serie televisive, regalano celebrità, ricchezza e magari un pulpito da New York da cui dare lezioni di legalità agli italiani, sempre si intende a pagamento".
Lo scrittore è stato subito difeso da Elly Schlein: "Al peggio non c’è mai fine. Oggi la Presidente del Consiglio ha fatto un comizio di 70 minuti - mandato integralmente in diretta da Rainews - in cui ha attaccato duramente l’opposizione definita anti-italiana, i media livorosi, i sindacati che fan la morale sui salari, gli influencer e pure gli intellettuali (vergognoso il passaggio su Saviano, reso bersaglio dalle destre come se non bastasse vivere sotto scorta per le minacce delle mafie). Ha alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi e non ha trovato nemmeno una parola per le 61 persone morte annegate nel naufragio di ieri, che nessuno tra i quattro paesi avvertiti da Frontex (compresa l’Italia) è intervenuto per soccorrere, mentre la nave Ocean Viking stava facendo rotta su Livorno per le folli e inumane decisioni del governo Meloni, che mirano a rendere più arduo salvare vite in mare. Se pensate che tutto questo sia normale per chi è a capo del Governo, non lo è. Forse in Ungheria, non certo in una vera democrazia".