Lilli Gruber mette Calenda alle corde: "Allora perché è fermo al 3 per cento?"
"È una presa in giro". Carlo Calenda esordisce così a Otto e Mezzo, dove Lilli Gruber lo incalza sulle Comunicazioni di Giorgia Meloni alla Camera. Per il leader di Azione, "quando vai al governo hai la tentazione di dire che va tutto bene. La Meloni un anno fa all'opposizione diceva che l'Italia era fallita, un disastro. Adesso che è al governo dice che l'Italia, dopo un anno, va benissimo. Ovviamente non sta succedendo questo, quello che accade è che non si riesce a fare nulla". Critiche anche sul patto sui migranti: "L'accordo per l'Albania? Solo perché ci sono le elezioni europee".
Finita qui? Niente affatto, visto che l'europarlamentare punta il dito anche sul patto di Stabilità. A suo dire "ha vinto la Germania, la clausola voluta da loro comincia pero' nel 2027 e quindi Meloni dice 'dopo di me il diluvio'".
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Intanto Calenda e Matteo Renzi parteciperanno ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. Proprio su questo la conduttrice lo punge, con il numero di Azione che si giustifica: "L'anno scorso è andato solo Letta, io non vado lì a parlare di politica, io faccio un confronto con il ministro Urso. Ho il dovere di farlo, perché gli avversari vanno trattati come tali". Io agguerrito contro il Pd ed Elly Schlein? "Macché". Risposte che però non convincono la giornalista che a quel punto, sulla sua ambiguità lo mette alle corde: "Se la sua politica è così magistrale, perché è fermo al 3 per cento?". E Calenda non può che arrampicarsi sugli specchi.
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