Cacciari sulle Europee: "Vincerà la destra e rovescerà il compromesso storico"
Per Massimo Cacciari la vittoria del centrodestra alle Europee è scontata. "Ci sarà sicuramente un gioco delle parti all’interno della maggioranza: la Meloni farà l’europeista, e non potrà fare altro in virtù del suo ruolo, quindi è inutile andare alla ricerca delle sue opinioni recondite - esordisce il filosofo -. Salvini farà il sovranista. Alla fine, vinceranno loro, è evidente". Così facendo, spiega ai microfoni di Uno, Nessuno, 100Milan, "si stabilirà per la prima volta in Europa una maggioranza che, come temo, rovescerà il compromesso storico che ha retto la Ue fino a oggi, cioè quello tra socialdemocratici e cattolici popolari". Su Radio24 l'ex sindaco di Venezia non si risparmia invece su Pd e compagni.
A suo dire "nel centrosinistra non c’è nessuna idea, non c’è nessun discorso sulle necessarie riforme della Ue, non c’è nessuna autocritica per l’impotenza drammatica che l’Europa ha dimostrato in tutte le crisi internazionali. Abbiamo l’europeismo più piatto e più conformista. E quindi vinceranno loro". Ecco allora che Cacciari suona la sveglia ai dem: "C’è il rischio di un’Europa controllata da tanti sovranismi? Sì, ma cosa vogliamo farci? Se le socialdemocrazie e i cattolici popolari, soprattutto ora dopo la fine della Merkel, non hanno alcuna proposta forte e seria di riforma delle istituzioni europee, il cambiamento diventa inevitabile".
Massimo Cacciari, la profezia choc sul "Grande Israele": mondo sul baratro?
E a chi grida al fascismo, il filosofo dà una sonora lezione: "Non è che se vincono Meloni e Salvini alle europee avremo Hitler o Mussolini. Ormai l’Occidente è americano, mica c’è un Occidente europeo. Quindi, le destre dovranno stare al gioco che è in atto già ora. Non vedo grandissimi pericoli in questo senso". Da qui la stoccata conclusiva: "I veri pericoli stanno altrove: nelle grandi crisi internazionali in cui l’Europa è totalmente assente e che si giocano tra i grandi imperi, cioè tra Usa, Russia, Cina, India".
"Lui leader? Ma per carità". Cacciari frena le ambizioni di Landini: che batosta