Giulia Cecchettin, Santoro asfalta la sinistra: "Ha fatto di più la sorella Elena..."
L'uccisione di Giulia Cecchettin è al centro dell'attenzione mediatica ormai da giorni. Se ne è parlato, ieri sera, anche nello studio di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. Tra gli ospiti Michele Santoro, che ha commentato la vicenda lanciando una frecciatina alla sinistra. Secondo lui, infatti, Elena, la sorella di Giulia, avrebbe addirittura avuto un ruolo più importante di quello di tutti gli altri leader della sinistra messi insieme: "Ha fatto più la sorella di Giulia che tutti i partiti d'opposizione messi insieme".
"E' come quando nell'antica Grecia, l'attore prendeva il centro della scena e parlava alla polis - ha continuato Santoro, riferendosi a Elena Cecchettin -. Questa ragazza ha parlato a tutti noi ed è riuscita a metterci di fronte a un problema politico colossale ed è lei che ha motivato la risposta. Neanche in Parlamento c'è stato un dibattito degno di questo nome". Il problema, a suo dire, è che di rado vengano fatti dei dibattiti in Parlamento: "Ma perché sulla guerra c'è stato un dibattito in Parlamento?".
Qui l'intervento di Michele Santoro a Otto e mezzo
"Una cosa grave, viene un sospetto": Santoro spara a zero su Crosetto
Nel corso della puntata, Santoro ha parlato anche dello scontro attuale tra politica e magistratura, puntando il dito contro il ministro della Difesa Guido Crosetto, che in un'intervista aveva parlato di una possibile spallata giudiziaria al governo: "Ha fatto una cosa molto grave per me, perché lui è ministro della Difesa, non dimentichiamo che questi ministri, della Difesa, dell'Interno, della Giustizia, sono elementi di garanzia per tutti, non possono essere considerati di parte, lui è a contatto con delle fonti istituzionali di primo livello, organismi che tutelano lo Stato".
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