Otto e Mezzo, Sechi spegne Giannini: "Meloni e l'Albania? Vedi la fiction dove non c'è"
Massimo Giannini ha una visione tutta sua sull’accordo tra Italia e Albania in materia di migranti. L’ha palesata nel corso dell’ospitata a Otto e Mezzo, su La7, guadagnandosi una risata da parte di Mario Sechi: “Vedi la fiction anche dove non c’è. Hai visto il record di sbarchi, il rischio geopolitico? Dai che lo sai anche tu. Tutti stanno facendo accordi”. Ma riavvolgiamo il nastro e vediamo qual è la teoria di Giannini, il cui intento è ovviamente quello di mettere in cattiva luce il governo e soprattutto Giorgia Meloni.
L’accordo della premier con Edi Rama è stato definito da Giannini “il patto dello spritz” perché “la Meloni ha spiegato che è nato a Ferragosto e ha fatto scrivere in un comunicato ‘altro che aperitivo, stavamo lavorando’. Il frutto di questo lavoro è un accordo fantomatico, con Rama che ha detto che non serve a niente dal punto di vista della gestione dei migranti. Serve a lui perché vuole cercare alleati che lo sostengano nella richiesta di ingresso nell’Unione europea. A noi invece a cosa serve? I punti interrogativi su questo protocollo di intesa sono infiniti, tra l’altro la commissione europea non ne sapeva nulla”.
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“Si tratta - ha aggiunto Giannini - di un’iniziativa autonoma della Meloni: serve a fare cosa? Parliamo di due strutture non meglio chiarite, dove si mandano i migranti per ragioni di dissuasione e deterrenza, servono per verificare se si ha diritto o meno all’asilo. Servono a far capire che lì ci sono i lager come in Libia, quindi non ci venite perché vi mandiamo là. Avanti e dietro nel Mar Adriatico”.