Caprarica, rissa con la Ronzulli da Floris: "Stia zitta santoddio"
"Stia zitta un attimo". Antonio Caprarica perde la pazienza e redarguisce con poca "fairness" Licia Ronzulli. Il tutto davanti a una suora, facendo scendere il gelo in studio.
Serata di grande nervosismo a DiMartedì, su La7. Si parla di immigrazione e nella fattispecie dell'accordo tra Roma e Tirana per l'apertura di due centri di accoglienza per migranti in Albania. Un patto che indigna la sinistra e sul quale anche lo storico corrispondente da Londra della Rai mostra più di un dubbio.
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"L'accordo non ha niente a che vedere con l'accoglienza", spiega Caprarica. "Ah no?", domanda polemicamente la senatrice di Forza Italia. "No, lei ha parlato mezz'ora ora lasci parlare me per 2 minuti, santoddio. Stia zitta un attimo! Sia cortese, su!", sbotta il giornalista. "Sia elegante, sia british", se la ride la Ronzulli.
"Il senso dell'accordo è ripreso pari pari dall'esperienza australiana", spiega Caprarica. "Non è così", protesta la Ronzulli. "Arrivano i vietnamiti e i cambogiani e li deportiamo sull'isolotto di Nauru". "Sta dicendo che l'Albania è come il Ruanda?", lo contesta ancora l'onorevole.
"Stia zitta santoddio". Caprarica perde il controllo, guarda il video di DiMartedì
"In Australia l'idea ha funzionato, perché all'idea di finire su uno scoglio nel Pacifico vietnamiti e cambogiani hanno rinunciato a partire. L'Inghilterra allora ha pensato: noi li deportiamo in Ruanda. Purtroppo per loro l'Inghilterra si trova in Europa, c'è la Corte dei diritti umani che ha detto: 'voi siete pazzi'".
Secondo Caprarica, a maggior ragione, il concetto di dissuasione nel caso dell'Albania non funzionerebbe: "Prospettare l'Albania come luogo di deportazione non è un fattore di dissuasione, perché dall'Albania gli immigrati se ne vanno più velocemente. Secondo voi gente che ha attraversato il Sahel e il Sahara è spaventata dall'idea di finire in Albania? Non lo so...".