Soumahoro, i conti non tornano: come ha comprato la villetta a Roma
Più gatti che volpi. Su Rai3 si parla di Soumahoro, e il “verde” Bonelli, padre putativo dell’onorevole ex idolo di Saviano e compagni, sgattaiola dallo studio. Un secondo prima era lì, l’arrufatissimo Bonelli, ospite della trasmissione Avanti Popolo. Parte il mitologico filmato dell’anno scorso in cui Soumahoro con le mani giunte tenta di piangere e accusa il centrodestra di razzismo, e puff, quando le immagini tornano sugli ospiti del programma Bonelli non c’è più. Scatta l’ironia. «Aveva un treno», dice poi riferendo la spiegazione- la conduttrice, Nunzia De Girolamo. Il famoso treno delle 23. Chi ha notizie di Bonelli avvisi: da Avanti Popolo a Chi l’ha visto? è un attimo. Andiamo avanti.
Anche su La7 si parla di Soumahoro, e la moglie di Fratoianni, la deputata di Sinistra Italiana Elisabetta Piccolotti - Fratoianni, capo di Sinistra Italiana, è stato l’altro grande sponsor dell’ivoriano - la Piccolotti dicevamo se ne esce così: «Noi non abbiamo candidato la moglie di Soumahoro...
Noi abbiamo candidato Soumahoro e non sapevamo di questa storia, probabilmente siamo stati molto ingenui. Siamo molto delusi e anche un po’ incazzati, a dire la verità». E poi, sempre la moglie del leader Fratoianni: «Soumahoro, che non è indagato, non è più nel nostro gruppo. Quando da noi qualcuno non paga i lavoratori e vive nel lusso finisce fuori dal nostro gruppo», ripete la Piccolotti.
CHE CONFUSIONE
Punto primo: Soumahoro non è stato espulso dal gruppo Verdi-Sinistra Italiana, ma se n’è andato da solo nel gruppo (fritto) Misto quando Bonelli e Fratoianni, scoppiata l’inchiesta, hanno fatto finta di non conoscerlo, dopo averlo portato in palmo di mano in campagna elettorale. Secondo: se Soumahoro non è indagato, e non lo è, perché allora la Piccolotti dice che «quando qualcuno non paga i lavoratori e vive nel lusso finisce fuori»? A Fratoianni (marito) ci torniamo. Intanto la moglie del deputato ivoriano, Liliane Murekatete, da lunedì sta scontando gli arresti domiciliari nella villetta di Casal Palocco, zona residenziale dove abitano molti calciatori della Roma tra cui Dybala. L’ultima Roma scudettata, di fatto, viveva tutti lì: Totti, Batistuta, Emerson, Cassano. Casa Soumahoro, 130 metri quadri, è costata 360mila euro, 100mila subito e i restanti 260mila col mutuo. La villetta, che ora è anche finita sotto sequestro preventivo, è stata acquistata nel 2021 quando Soumahoro- Libero l’aveva anticipato- guadagnava 8mila euro all’anno. E dunque, se la moglie era «disoccupata e iscritta all’Inps», come ha detto Soumahoro il 24 novembre 2022 a Piazzapulita (La7) intervistato da Corrado Formigli, e se il marito era poco più di un indigente, come hanno fatto a comprare la villetta? «Ho scritto un libro...», aveva risposto Soumahoro alla domanda su come avessero fatto a campare senza soldi, figuriamoci a comprarsi 130metri quadri tra i calciatori della Roma.
IL CAPOLAVORO
Il libro si intitola “Umanità in rivolta”, ha venduto la bellezza di 9mila copie a 13 euro l’una. All’autore di solito va il 10% delle vendite. Ben che vada Soumahoro ha ricavato 11mila euro. L’intervista di Formigli era quella in cui l’onorevole aveva rivendicato «il diritto all’eleganza» per la signora. Lei e la madre (la suocera del deputato, anche lei ai domiciliari), lo ricordiamo, sono accusate a vario titolo di frode, bancarotta e autoriciclaggio: avrebbero usato soldi pubblici destinati ai migranti (che le coop di famiglia avrebbero lasciato al freddo e tra i topi) per abiti firmati, hotel di lusso e altro. Le coop non hanno pagato per anni diversi collaboratori.
Soumahoro nel suo best seller scrive che «è ideologico rifiutare di vedere organizzazioni sociali e del mercato che consentono a pochi di disporre delle vite degli altri». Ricordiamo l’endorsement di Fratoianni: «Soumahoro è una persona eccezionale che ha fatto della sua vita una lotta per i diritti di tutti noi, e continuerà in parlamento». Bravo Soumahoro, ci contiamo. A Casal Palocco ha vissuto anche Catherine Spaak, che ha anche recitato nell’Armata Brancaleone.
Ma non era quella di Bonelli né diFratoianni.