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Dritto e Rovescio, "sono marocchino e non pago il treno": lo sfregio di Omar agli italiani

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Dice di non sentirsi integrato e per questo non paga il biglietto del treno. Omar Zangalewa racconta ai microfoni di Dritto e Rovescio come si fa beffa degli italiani. Autodenominatosi "capo dei treni", il tiktoker marocchino dice che "le leggi sono cambiate: chi ha il biglietto scende, chi non ce l'ha resta con noi nel luxury". E così, come mostrato nella puntata di giovedì 26 ottobre dal programma di Rete 4, oltre a trasformare i vagoni in sale giochi, cucine e piscine invita a trasgredire le regole.

"Mi sento più marocchino che italiano", spiega all'inviata il giovane dai 50mila follower. Proprio lui è solito percorre lunghe tratte su treni regionali e nazionali completamente gratis. "Anche se ho la cittadinanza, qui non mi sono mai sentito integrato". Il motivo? "I diritti che hanno gli italiani, noi non li abbiamo. Non siamo messi sullo stesso piano". Ma non è la prima volta che Paolo Del Debbio ospita giovani tiktoker in polemica con il Paese che li accoglie. Qualche puntata fa ha ospitato in studio due ragazzi marocchini, ex membri di una baby gang: "Ho un gruppo che si chiama 04 Mafia, perché mafia? Perchè la mafia è lo stato, lo stato italiano è mafia, proprio così". E ancora, in polemica: "Siamo noi il problema, gli stranieri, ma il vero problema siete voi perché al posto di risolvere i problemi li create. Ad esempio io sono sempre stato emarginato, non date il buon esempio, non so come spiegarlo". 

 

 

Da qui l'ammissione sui piccoli reati commessi: "Io non rubavo il telefonino perché mi piaceva, lo facevo per il bisogno, lo rubavo per rivenderlo perché mi servivano qui soldi. Lancio un messaggio per la gente che si trova nella mia situazione, ma persone come voi non possono capirlo". Ecco allora l'affondo del conduttore: "Bhe possiamo anche a provare a non considerarci tutti una massa di scemi, su questo non ci sto io". 

 

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