Giambruno-Meloni, Mannheimer: "Un sentimento diffuso di solidarietà"
Zero contraccolpi. Giorgia Meloni dalla polemica legata a vicende familiari, ne esce rafforzata. Parola di Renato Mannheimer. Alla domanda su quali siano gli effetti della separazione da Andrea Giambruno, il sondaggista risponde senza esitare: "Il presidente del Consiglio ne esce, tutto sommato, rafforzata". La leader di Fratelli d'Italia vanta un alto gradimento, cresciuto sempre più mano a mano che è arrivata al governo. "Oggi - riporta Mannheimer sulle colonne di Italia Oggi - il suo governo gode di un consenso del 42 per cento e a lei stessa viene attribuita una popolarità del 43 (fonte Ipsos)".
Anche il suo partito gode di grande popolarità. FdI è stimato intorno al 28 per cento - decimale in più, decimale in meno - a fronte del 26 per cento ottenuto in occasione dell'ultima tornata elettorale del settembre scorso. Per questo i fuorionda dell'ex compagno e la conseguente separazione "pare abbiano suscitato un diffuso sentimento di solidarietà nella popolazione, gran parte della quale si è probabilmente schierata dalla sua parte, condividendo il dolore e apprezzando la fermezza e, al tempo stesso, la ragionevolezza della sua reazione". A maggior ragione se si considera che dopo il delicato avvenimento, il premier si è subito rimesso al lavoro, recandosi addirittura in Medio Oriente.
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E neppure chi si aggrappa al suo slogan "Dio, Patria e Famiglia" viene accontentato, perché "Meloni ha assunto progressivamente posizioni più moderate, anche nell'intenzione di conquistare parte dell'elettorato di centro in occasione delle prossime elezioni europee". Solo l’anno scorso - spiega infine il sondaggista - "il 43 per cento dell’elettorato definiva FdI un partito di 'destra': oggi questa percentuale è diminuita al 32 e il 24 lo considera di 'centrodestra' o addirittura di 'centro'".
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