Eugenia Fiore, inviata Mediaset, è stata violentemente aggredita in Francia, insieme al suo cameraman Andrea Grattarola, mentre realizzava un servizio per Fuori dal Coro di Miario Giordano in una moschea a Roubaix, cittadina a due ore da Parigi. Intorno alle 17,30 di ieri 15 ottobre, "all'uscita dalla preghiera nella moschea As-Sounna, in rue de Tourcoing, sono stati prima avvicinati, poi accerchiati e infine aggrediti da un gruppo di uomini provenienti dalla moschea", si legge su Il Giornale.
"Mi hanno afferrata, buttata a terra e hanno iniziato a colpirmi", ha raccontato sconvolta la reporter da una stazione della polizia dove ha sporto denuncia: "Mi hanno buttata per terra come se fossi un animale ma gli animali sono loro. Pensavo che essendo una donna non mi avrebbero aggredito così brutalmente, invece è successo lo stesso, è una sensazione che non ho mai provato in vita mia".
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Si parla della guerra Israele-Hamas a una settimana dall'attacco al rave, da Diego Bianchi a Propaganda live, su La7...E prosegue: "Eravamo davanti alla moschea per fare alcune riprese, c'erano tanti bambini con famiglie perché qui viene organizzata anche una scuola coranica. Era una situazione tranquilla quando d'improvviso si è avvicinato a noi un uomo, poi due e in breve siamo stati circondati. Abbiamo provato a parlare ma non è servito a nulla. Allora ho provato a scappare ma mi hanno inseguita gettandomi a terra, dandomi dei calci e rubandoci la telecamerina Osmo con cui avevamo fatto le riprese".
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Il cursus honorum di Elena Basile in tv ora è completo. Non sarà ambasciatrice, come precisato dal sindac...Quella moschea, secondo quanto le ha rivelato la polizia, sottolinea Eugenia, "è tenuta sotto controllo per problemi di radicalismo. I poliziotti ci hanno spiegato che se avessi avuto l’hijab non mi sarebbe successo nulla ma quelle persone considerano parte della città una zona loro, noi non sapevamo fosse un ghetto e siamo rimasti sconvolti di come la situazione sia degenerata dal nulla. Non eravamo dentro la moschea a fare le riprese ma in una strada pubblica".