Genova, indagata la moglie di Ferruccio Sansa: "Circonvenzione d'incapace"
La moglie di Ferruccio Sansa, giornalista de Il Fatto quotidiano ed ex candidato della Regione Liguria, Maria Valeria Valerio è indagata dalla Procura di Genova - insieme al religioso Achille Boccia - con l'accusa di circonvenzione d’incapace ai danni di un’anziana, morta all’inizio del 2023 a 95 anni. A confermare la notizia è stato lo stesso Sansa con un post pubblicato sul suo profilo Facebook nel quale sottolinea come la vicenda sia stata già chiarita e di avere profonda fiducia nella magistratura e in sua moglie.
Secondo l'accusa l'avvocato Maria Valeria Valerio "ha ricevuto 129 mila euro alla morte della 95enne, parte di una delle assicurazioni intestate al sacerdote Achille Boccia. L'avvocata ha spiegato di aver utilizzato questi soldi per comprare la metà di una casa insieme al marito", il consigliere regionale Ferruccio Sansa appunto. "Ora, l'inchiesta per la quale il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha chiesto il blocco dei conti dell'avvocata e la sospensione dall'attività professionale fino a febbraio. Maria Valeria Valerio ha chiesto di essere sentita dal pm Eugenia Menichetti".
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"Un anno fa mia moglie, come avvocato di una persona anziana a lei legata anche da profonda amicizia, l’ha accompagnata a presentare una denuncia ai carabinieri perché temeva che la signora fosse spogliata di un patrimonio milionario da alcune persone che gestivano i suoi conti - racconta
Sansa - Quindi è stata mia moglie a rivolgersi alla magistratura e ai carabinieri. È stata mia moglie a sollevare la questione di fronte alle autorità. È stata mia moglie a chiedere che si facesse chiarezza. Un mese dopo le persone denunciate hanno, come era prevedibile, presentato contro denuncia nei confronti di mia moglie e di un sacerdote (missionario e da anni padre spirituale della donna)".
La Procura, prosegue Sansa, "che non era ancora a conoscenza delle precedente denuncia presentata dalla stessa anziana e da mia moglie, ha aperto un fascicolo e mesi fa aveva indagato mia moglie e il sacerdote. Tutto, credo, sia stato già chiarito. Ripeto: ho fiducia nella magistratura e sono pronto a fornire qualsiasi chiarimento. Aggiungo - sottolinea il consigliere regionale - che non sono stato in alcun modo toccato dalla vicenda che riguarda la professione di avvocato di mia moglie. E quindi non credo vi sia alcun elemento che possa incidere sul compito istituzionale che svolgo".
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Sansa sottolinea poi che la notizia è stata diffusa "con incredibile tempismo dopo la mia richiesta di dimissioni riguardo l’assessore e vicepresidente del consiglio regionale Alessandro Piana", il cui nome figura in un’altra inchiesta (pur non essendo indagato, ndr) relativa a festini a base di sesso e cocaina nelle ville di due imprenditori genovesi.
Sansa è toccato dal sequestro dei conti, essendo cointestatario di uno di questi insieme alla moglie. Valerio è stata interdetta dal giudice Paola Faggioni che, sulla base dell’attività investigativa della Procura, ha disposto la sospensione della professione di avvocato dall’8 agosto 2023 fino al 7 febbraio 2024. Frate Boccia era stato invece raggiunto dalla misura dell’obbligo di firma, revocata nei giorni scorsi dopo un interrogatorio davanti al pubblico ministero Eugenia Menichetti, titolare dell’indagine. L’inchiesta della Procura riguarda i beni dell’anziana - appartamenti e conti correnti, oltre alla pensione da ex dipendente del Banco Ambrosiano - che, secondo l’accusa, sarebbero stati gestiti in maniera opaca.