Maurizio Molinari teme il peggio: "Hamas? Solo l'inizio, cosa dimostrano le immagini"
Preoccupazioni su quanto sta accadendo in Israele vengono espresse da Maurizio Molinari. Ospite di In Mezz'ora su Rai 3, il giornalista afferma che "è legittimo pensare che sia l’inizio di un piano di guerra molto esteso". La riprova? A detta del direttore di Repubblica "essere riusciti a uccidere 500 civili israeliani e a rapire, a casa loro, altri ufficiali israeliani, significa che la pianificazione d'intelligence è stata sofisticata".
Ma non finisce qui, perché in collegamento con Monica Maggioni arriva a dire che "l'operazione di Hamas ricorda la metodologia dell’Isis". In particolare, "le immagini servono a moltiplicare il dolore delle vittime e a reclutare. Sono immagini ben studiate che puntano a dire agli israeliani che non sono più sicuri in casa loro".
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Eppure per il portavoce israeliano "Hamas è stato più barbaro e più brutale dell'Isis". Il generale Daniel Hagari non ha nascosto che Israele "risponderà con determinazione e forza a questi crimini di guerra immotivati". Insomma, la situazione è preoccupante. Non a caso il leader del partito di Unitaà nazionale israeliano ed ex ministro della Difesa, Benny Gantz, ha affermato di essere disposto a unirsi al governo d'emergenza in seguito all'assalto di Hamas contro Israele, a condizione che al suo partito venga data una reale influenza nella direzione della guerra contro il movimento armato a Gaza.