In Mezz'ora, Paolo Mieli su Israele: "L'apparente dissoluzione dell'esercito"
Sospetti su quanto è accaduto a Israele arrivano da Paolo Mieli. Ospite di In Mezz'ora su Rai 3, il giornalista ricorda che il Paese "è abituato a rispondere alle aggressioni, ma niente è paragonabile a questa". Nel salotto di Monica Maggioni arriva addirittura a parlare di "una cosa più impressionante", ossia "l’apparente dissoluzione dell’esercito e dei servizi segreti del Paese, perché un attacco del genere si prepara in un anno".
Simili dubbi erano stati avanzati anche dal generale Leonardo Tricarico. Per l'ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare "è strano come le forze armate israeliane si siano lasciate sorprendere, a tutti sarebbe potuto succedere ma non a loro, quindi sia l'intelligence che i militari dovrebbero, nei tempi e nei modi consentiti, verificare con accuratezza i sistemi nazionali di reazione ad attacchi di sorpresa".
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E ancora: "Stupisce anche la capacità operativa di Hamas, pari ai reparti più addestrati delle forze speciali più professionali, e questa non è una buona notizia per nessuno, stiamo parlando di terroristi per i quali Israele è un bersaglio privilegiato ma non esclusivo. Una lezione che l'Occidente e tutti gli 'infedeli' nell'ottica del radicalismo stragista dovrebbero apprendere, considerata anche la colpevole sonnolenza con cui è stata da tutti abbassata la guardia rispetto al terrorismo di matrice islamica".