Oscar Farinetti, sfregio all'Inno d'Italia: esplode la polemica
A fine puntata, ospite di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1, l’imprenditore Oscar Farinetti- renziano di lunga data- se n’è uscito intonando “Bella Ciao”, e poi ha detto: «A me piacerebbe come inno nazionale. Mi piacerebbe “Bella Ciao” ma anche “Va Pensiero”, era una gran bella idea».
Domanda: proprio non le piace, insomma, l’attuale inno nazionale? Risposta: «Ci fa dire 18 volte “siamo pronti alla morte”, non mi piace molto il testo. Personalmente», ha aggiunto Farinetti, «non sono “pronto alla morte” per difendere i miei confini. Io sono per la libertà e per i temi più alti». È possibile essere ricco ma di sinistra? «Diciamo che chi nasce ricco è difficile diventi di sinistra, anche se conosco tante persone che invece lo sono autenticamente. Per chi parte da zero invece è più facile lo sia». Altra domanda: le hanno mai chiesto di fare politica? «Renzi mi chiese di fare il ministro dell’Agricoltura. E gli dissi di no».
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