Pietro Senaldi sbugiarda la sinistra: "Avete mai preso una manganellata?"
Quattro poliziotti e due dimostranti feriti. È questo il bilancio della manifestazione andata in scena a Torino, dove i giovani dei centri sociali, alcuni NoTav e diversi attivisti di Potere al Popolo hanno contestato la presenza di Giorgia Meloni al festival delle Regioni. E per farlo hanno mostrato striscioni provocatori, lanciato uova e tentato di sfondare i cordoni di polizia. Da qui la reazione di alcuni agenti che subito hanno scatenato la polemica. "Ho sentito 20/30 volte la parola 'manganellata' - critica Pietro Senaldi in collegamento con Stasera Italia -. Ma avete mai preso una manganellata? Qui non c'è un ferito, se la polizia avesse caricato e manganellato i ragazzi qualcuno si sarebbe fatto un graffio".
Per il condirettore di Libero le immagini mandate in onda nella puntata di martedì 3 ottobre da Rete 4 parlano chiaro: "Qui ci sono dei giovani che hanno caricato la polizia e la polizia ha cercato di arginarli. Cosa doveva fare? Non è normale". Di diverso parere Stefano Bonaccini. Il governatore dell'Emilia-Romagna prende le difese dei riottosi perché manifestare "non solo è un diritto sacro, ma è anche il sale della democrazia".
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Tuttavia, il presidente dell'Emilia-Romagna ha ripudiato le manifestazioni violente a prescindere dal colore del governo in carica. In questo caso è comunque necessario fare chiarezza su quanto accaduto prima di giungere a conclusioni affrettate. Anche se per l'esponente del Partito democratico "nei confronti di ragazzini manganellati si potrebbe usare un po' più di calma. Però - ha poi puntualizzato - è anche vero che usare violenza per caricare chi deve garantire l'ordine non è mai un gesto né utile né apprezzabile".