Otto e Mezzo, "Meloni sabotata?": giudici e gufi 'tecnici', cosa sa Bocchino
A Otto e Mezzo si parla di “attacco frontale” di Giorgia Meloni alla magistratura. O meglio, alla giudice Iolanda Apostolico che ha dichiarato illegittimo il decreto immigrazione del governo e ha disposto il rilascio di quattro tunisini. La premier si è detta “basita” e ha accusato “pezzi di Italia” di favorire l’immigrazione clandestina. Italo Bocchino non crede che la magistratura stia cercando di sabotare l’esecutivo, anche perché la vicenda è circoscritta a un magistrato e a un provvedimento.
“La premier - ha dichiarato - non ha il diritto di giudicare le sentenze ma può criticarle, soprattutto quando riguardano provvedimenti del governo. Meloni ha criticato in maniera molto severa il giudice che ha deciso in favore di un tunisino che era già stato in Italia illegalmente, era stato espulso ed è poi tornato, sempre illegalmente. Così facendo il giudice ha messo in discussione un pezzo di direttiva europea che dà ragione al governo e mette il bastone tra le ruote alla politica molto severa sull’immigrazione che l’esecutivo della Meloni sta cercando di portare avanti”.
Bocchino ha poi aggiunto ulteriori considerazioni sulla vicenda: “Secondo me la magistratura non deve fare quello che dice il potere politico, però non deve neanche fare ciò che si oppone al potere politico. L’idea della cauzione è abnorme? No, è nella direttiva europea, che tra le alternative da offrire a chi finisce nel centro di trattenimento prevede anche la cauzione finanziaria”. Infine Bocchino ha escluso che ci siano complotti e sabotaggi in atto nei confronti del governo: “Io non ne vedo, semplicemente c’è un’azione di governo molto determinata. Il complotto dello spread non lo vedo: con Draghi era a 250, con Conte a 300, con la Meloni è a 188, quindi non c’è né pericolo né complotto. Lo stesso vale per la magistratura: c’è stato un solo provvedimento sbagliato”.