Elsa Fornero commossa, la rivelazione su Napolitano: "Cosa mi raccontò"
Elsa Fornero è intervenuta a Omnibus, su La7, e ha espresso la sua opinione sulle parole che Gianni Letta ha speso per Giorgio Napolitano in occasione della sua dipartita. “Seppe dimostrare in tante circostanze di possedere non soltanto la sensibilità e lo stile - ha dichiarato Letta - ma la cultura storica, giuridica, costituzionale, con cui ha costantemente mosso e invocato la collaborazione istituzionale, sapendo di trovare risposta anche dall’altra parte, nell’interesse generale del Paese”.
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“Ha fatto un richiamo a ciò che invece oggi manca in buona parte del ceto politico - ha commentato la Fornero - che fa la differenza tra un politico e uno statista. Quel richiamo oggi mi pare più forte che mai e non credo che Letta lo abbia detto solo con riferimento a quel momento e al presidente Napolitano, ma anche a qualcosa che oggi rappresenta un grave problema del nostro paese: l’incultura che spesso caratterizza la classe politica che dovrebbe guidare il paese”. L’ex ministra ha poi svelato un aneddoto personale su Napolitano: “Io ho conosciuto anche il suo aspetto umano, perché nei momenti in cui ho subito gli attacchi più duri lui mi ha detto le parole giuste”.
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Quali? La Fornero ha risposto: “In un’occasione mi raccontò delle sue difficoltà e mi disse che occorre avere tanta pazienza, come lui ne ha avuta tantissima. In un’altra mi ricordò la differenza tra gli uomini del passato e quelli del presente. Nella terza mi disse che apprezzava questo mio sentimento a favore dell’Europa, che era quello su cui lui puntava di più”. Infine l’ex ministra ha commentato le voci di un possibile governo tecnico: “Le crisi finanziarie arrivano all’improvviso, non si possono davvero prevederle. Complotti? Si tirano fuori quando non si hanno argomentazioni più forti, basate sui fatti e su un’analisi onesta”.