Otto e mezzo, Giannini contro il governo: "Gigantesco campo di concentramento"
"Da quando c'è questo nuovo governo si sono messi il pugno di ferro": Massimo Giannini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, lo ha detto a proposito dell'ultimo decreto migranti approvato dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento introduce una stretta sulle espulsioni e sul fenomeno dei falsi minorenni. "Alla fine - ha aggiunto il direttore de La Stampa - tutto quello che sta facendo questo governo, se lo guardiamo sul piano dell'efficacia, è totalmente contraddittorio, perché questo pugno di ferro non sta bloccando gli arrivi". Su questo punto, la premier ha già spiegato che il boom di sbarchi sulle nostre coste è un derivato della delicata situazione nel continente africano.
Secondo Giannini, comunque, l'Italia dovrebbe agire diversamente sul fronte dell'immigrazione, soprattutto per quel che riguarda l'accoglienza e l'integrazione di chi arriva nel nostro Paese: "Abbiamo un gigantesco problema di forza lavoro che manca e di calo demografico... Invece di costruire nuovi campi di prigionia - ha detto riferendosi ai Cpr (centri per il rimpatrio) - perché non li trasformano in centri di accoglienza per integrare queste persone? No, non lo fanno e quindi continuiamo a fare la faccia feroce senza respingere nessuno ma imprigionando tutti". E infine l'affondo: "L'Italia diventa un gigantesco campo di concentramento, auguri".
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