Otto e Mezzo, rivolta-Cacciari: “Cosa vuole?”, Gruber di sasso
Massimo Cacciari ha spesso l’aria un po’ scocciata, ma nella puntata di Otto e Mezzo di lunedì 25 settembre la sua insofferenza è stata palese. “Colpa” dell’argomento trattato da Lilli Gruber, ovvero Giorgia Meloni e il suo bilancio del primo anno di governo. Cacciari ha avuto una discussione con Rita Lofano, direttrice Agi, soprattutto per quanto concerne la politica estera e le iniziative riguardanti l’Africa.
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A un certo punto l’ex sindaco di Venezia è parso così seccato da non volersi più esprimere. Quando la Gruber gli ha dato la parola, Cacciari ha risposto così: “Cosa vuole che dica? Faccia parlare gli altri”. In precedenza aveva espresso un giudizio negativo su alcune frasi della Meloni, che ha definito l’Italia “più credibile, rispettata e ascoltata” dopo un anno di governo del centrodestra: “Ha del paradossale questa affermazione. Lei sarebbe più ascoltata e credibile di Mario Draghi? Mi sembra abbastanza azzardato da affermare”.
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“Meloni è impegnata con altri leader della destra europea - ha aggiunto Cacciari - in un’operazione molto seria e complicata: conquistare credibilità in seno alle grandi potenze dell’Occidente per poter puntare a vincere le elezioni europee e a porsi come nuova governance europea. Si tratterebbe di una rivoluzione culturale e politica vera, dato che finora l’Unione europea si è retta sul grande compromesso storico tra cattolici, liberali e social democratici”.