Museo Egizio, il direttore nel mirino: Gennaro Sangiuliano rompe il silenzio
Prosegue la polemica sul direttore del Museo Egizio di Torino. Christian Greco è stato attaccato da Fratelli d'Italia e Lega per vicende di quasi 7 anni fa. Il vice segretario del Carroccio, Andrea Crippa, ha contestato la campagna di marketing di 3 mesi (da dicembre 2016 a marzo 2017): "Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di Centrodestra".
Raggiunto dal Giornale d'Italia, Gennaro Sangiuliano ha dichiarato: "Preferisco non commentare la vicenda relativa al Museo Egizio di Torino, mi spiace". A far eco al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, la presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie Evelina Christillin: "Abbiamo già detto quello che volevamo dire e vogliamo solo lavorare a testa bassa. Poi quando scadranno i rispettivi mandati se ne riparlerà. Il CdA della Fondazione scade nel 2024 e il mandato di Christian il 30 giugno del 2025: è il Cda che decide e deciderà sul nuovo direttore questi sono i fondamentali di una governance di una fondazione privata".
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E ancora: "Il lavoro di Christian è di alta qualità, Christian Greco non è bravo, di più. Non ci sono poi problemi con la collezione in quanto l'abbiamo comprata regolarmente dall'Egitto, non è frutto di una attività coloniale o altro, e i rapporti con l'Egitto sono molto buoni".