Corrado Formigli difende le ong e attacca il governo: "Autentica ossessione"
"Sono molte le bugie che Lampedusa, presa d’assalto da migranti in fuga, svela". Ed ecco che Corrado Formigli torna ad attaccare il governo. Il conduttore di PiazzaPulita su La7 fa un elenco per prendere di mira il centrodestra. La prima, da lui definita "la più clamorosa, riguarda le Ong, autentica ossessione della destra". Il motivo? A suo dire sono "bersaglio di una campagna politica e legislativa violenta e ingenerosa. Da quando le navi di soccorso private non sono più presenti, gli sbarchi hanno continuato ad aumentare, fino a raddoppiare i numeri dell’anno scorso".
Il riferimento è al decreto che riguarda le imbarcazioni delle organizzazioni non governative. Decreto che a suo dire obbliga le ong "a soste prolungate nei porti, a raggiungere scali sempre più lontani dall’area di ricerca o, addirittura, a tirar dritto dopo un salvataggio in mare senza poterne effettuare un secondo". Anzi - prosegue - "l’assenza di navi di soccorso in mare, sommata all’arretramento della posizione delle vedette della Guardia costiera fin dentro le nostre acque territoriali, sta facendo sì che centinaia di barchini, non intercettati al largo, si dirigano tutti verso un’unica destinazione: Lampedusa. Facendola esplodere".
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Ma non è finita qui. Formigli non si risparmia sulla "seconda grande bugia della propaganda meloniana". Ossia "il cosiddetto blocco navale". Il giornalista contesta a Giorgia Meloni la promessa, in campagna elettorale, non mantenuta una volta arrivata alla guida del Paese. "In fondo, governare significa anche questo: venire a patti con la realtà. Che, da Lampedusa, ci racconta tutta un’altra storia. Tra catastrofi climatiche e guerre, l’Africa è al massimo della sua instabilità". Da qui la sua soluzione: "Allargando i flussi, facendo formazione. Se non puoi chiudere, apri con intelligenza e rigore. Altra via non c’è".
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