Matteo Bassetti sbotta a L'aria che tira: "Covid, l'ennesima balla dei giornali"
"È l'ennesima balla dei giornali": così Matteo Bassetti, ospite di David Parenzo a L'Aria che tira su La7, ha commentato la notizia secondo cui il Covid avrebbe ucciso più a Bergamo che nel resto del mondo, come sottolineato in un recente studio. "È sbagliato il messaggio giornalistico. Quel tipo di studio avrebbe dato gli stessi risultati se fosse stato condotto in qualunque altra valle italiana o europea", ha aggiunto l'infettivologo e direttore della Clinica malattie infettive del San Martino di Genova. Che poi è sceso nel dettaglio della sua spiegazione: "Ci sono alcune persone che hanno innata una immunità che non consente loro di difendersi bene da questo virus e quindi hanno delle forme più gravi, ma non è che vivono tutti in Val Seriana. Noi nasciamo e abbiamo una maggiore predisposizione genetica ad avere una forma grave rispetto a una meno grave, di questo ce ne siamo accorti nel 2020".
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Riferendosi proprio al 2020, poi, Bassetti ha raccontato un episodio: "Noi ricoveravamo due persone di 75 anni, tutte e due con diabete e cardiopatie, uno finiva in rianimazione e magari moriva, uno invece tornava a casa dopo un giorno, questo è legato alla nostra genetica immunologica. Non c'entra niente la Val Seriana", ha ribadito infine l'esperto.
Qui l'intervento di Matteo Bassetti a L'Aria che tira
Nelle ultime ore, inoltre, starebbe preoccupando il boom di nuovi positivi. Sono 30.777 i nuovi casi di contagio registrati in Italia dal 7 al 13 settembre. La settimana precedente erano stati 21.309. Un aumento del 44,4%. Tuttavia, non c'è da allarmarsi secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica dell'ospedale Sacco di Milano. Che, sentita da LaPresse, ha precisato: "Il +44,4%? Non sono casi, sono positivi. È diverso. E non c'è da preoccuparsi, lo prevedevamo: il virus sta circolando. Quello che conta non è il numero di positivi che ci sono - che si basa anche su quanti tamponi vengono fatti e la gente è tornata dalle vacanze e in estate non si facevano tanti test - ma il numero dei ricoveri gravi che non hanno avuto un'impennata. Quindi possiamo stare tranquilli". Infine, ha sconsigliato il vaccino a chi non è fragile o anziano: "In questo momento per gli individui sani, il vaccino non è assolutamente indicato".
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