Nuova edizione, stesso spartito. A PiazzaPulita, nella puntata di giovedì 14 settembre su La7, Corrado Formigli si scaglia contro il governo. Il motivo? La gestione dell'immigrazione e il caos che si sta generando a Lampedusa, dove gli arrivi sono incontrollabili. "Il governo dovrebbe scusarsi per le frottole che ha raccontato. Primo, che le Ong erano il problema; secondo, che il blocco navale era la panacea di tutti i mali. Basta con questa ca**ate!", tuona il conduttore che insiste: il blocco navale non si può fare e si è visto che le Ong non erano "l'internazionale del male".
Ma non finisce qui. Nella sua lunga invettiva il giornalista arriva addirittura a dire: "È inutile che ci giriamo attorno, è questo il tema di questa destra: non vuole che arrivino i neri, che fanno diminuire i bianchi". Da qui il riferimento al leader ungherese Viktor Orban, che punta a una immigrazione inter-europea per evitare le "razze miste".
Meloni cita Corrado Formigli? Lui sbotta: "Mi danneggia"
Guai a citare Corrado Formigli. È accaduto a Giorgia Meloni che, durante l'Assemblea di Fratelli d'Italia...Eppure in studio le parole di Formigli non passano inosservate. A maggior ragione dopo che lo sfogo sui migranti segue quello su Giorgia Meloni: "Lei non vuole venire nella mia trasmissione e ha vietato a tutti gli esponenti del partito di venire qui come ospiti". E ancora: "Tutta la comunicazione di Meloni è molto controllata. Quando vorrà confrontarsi con i giornalisti che non sono suoi sostenitori incalliti?".