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Giuseppe Cruciani sbrocca: "Stupri, mai sentito così tante ca***. Basta putt***!"

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Non si arresta la polemica su Andrea Giambruno. Il compagno di Giorgia Meloni è stato preso di mira per aver invitato le donne, spesso vittime di stupri, a non perdere il controllo con alcol e droghe. Apriti cielo. La sinistra ha imputato le violenze a un governo patriarcale e di destra. Da qui lo sfogo di Giuseppe Cruciani: "Oggi, ragazzi miei, mi verrebbe da piangere, mi verrebbe da fare come Parenzo: mettermi a piangere di fronte a questo mondo storto e alle follie che ogni tanto sento". E ancora: "Io vado al manicomio, vado al manicomio. La destra al governo avrà tante colpe, ma con gli stupri non c’entra una beata mazza. Lo vogliamo dire o non lo vogliamo dire?".

A quanto pare la sinistra preferisce tacere, mandando su tutte le furie il conduttore de La Zanzara: "Io non ho mai sentito così tante ca***te e banalità da quando sono alla radio. Qualcuno poi mi accusa di essere filo-governativo e filo Meloni: tutte putt***te. Veramente ci vuole Giambruno per dire a uno che deve stare attento? Dai su ragazzi, non diciamo put***". 

 

 

Oltre agli stupri, non mancano poi le violenze in famiglia. L'ultimo caso di cronaca riguarda due giovanissime. "Oggi - conclude - leggevo delle notizie e ho collegato due cose: qual è la pena adeguata quando leggi certe nefandezze? Non vorrei dire che non ci sono pene adeguate e che ci vorrebbe altro, però mi prudono le mani. Palermo, violentate quando erano bambine per anni da padre, zio e nonno; la madre sapeva, ma non le ha aiutate a uscire dall’incubo. Ipotizziamo che tutto questo sia confermato come pare essere, qual è la pena adeguata per questi mostri?". 

 

 

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