Gasparri smaschera Sarkozy: "Vi dico perché ha parlato di Berlusconi"
L’autobiografia di Nicolas Sakorzy contiene dei retroscena riguardanti l’Italia e Silvio Berlusconi che stanno facendo discutere. L’ex inquilino dell’Eliseo e Angela Merkel avrebbero convinto il Cav a dimettersi da premier nel 2011 in occasione del vertice del G20 a Cannes. Il summit era stato convocato ufficialmente per occuparsi del collasso dell’economia greca, ma in realtà anche per mettere alle strette Berlusconi e “salvare” l’Italia con le sue dimissioni.
“Leggo alcune ricostruzioni su quello che fu un attentato alla democrazia che colpì l’Italia”, ha commentato Maurizio Gasparri, che ha aggiunto: “C’è da dire che Berlusconi rispetto a Sarkozy ha saputo resistere sulla scena più a lungo, molto più apprezzato e rispettato. Sarkozy riversa in questi suoi scritti il livore di un politico fallito, sconfitto sul piano del consenso e sul piano morale. Con queste sue ricostruzioni conferma il suo scarso valore. Aveva illuso tanti, è un fallito clamoroso. Anche sotto il profilo morale. Rimandiamo al mittente le sue considerazioni e prendiamo atto delle manovre che lo squalificano ancora di più. I moderati europei - ha chiosato il senatore di Forza Italia - meritano di meglio”.
“Ci fu tra di noi un momento di grande tensione, quando ho dovuto spiegargli che il problema dell’Italia era lui!”, ha scritto Sarkozy nella sua autobiografia. Lui e la Merkel erano convinti che “la situazione sarebbe stata meno drammatica senza di lui e il suo atteggiamento patetico… L’ora era grave. Abbiamo dovuto sacrificare Papandreu e Berlusconi per tentare di contenere lo tsunami… I mercati hanno capito che noi auspicavamo le dimissioni di Berlusconi. È stato crudele, ma necessario”.