Michela Murgia, l'intervista straziante: "Poi non mi ha più risposto al telefono"
In una commovente intervista a Il Corriere della Sera, Costanza Marongiu, madre di Michela Murgia parla della figlia scomparsa a 51 anni dopo una dura battaglia contro il cancro. Non se lo aspettava la mamma della scrittrice: "Michela era malata da un anno e mezzo, ma aspettarmelo no, perché fino al giorno prima mi ha nascosto la verità. Mi diceva: sto migliorando. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male. Ieri (giovedì 10, ndr ) è stata lei a chiamare Cristiano e a dirgli che se ne stava andando e che voleva solo che mi dicesse di stare tranquilla e di non piangere. Io non ho pianto, però così è anche peggio, perché mi sento un groppo al cuore che mi sta uccidendo".
"Se non schiatto in fretta pare maleducato": Michela Murgia, quell'ultima risposta pazzesca
La mamma la seguiva sui social dove la Murgia su Instagram ha spesso scritto e parlato della sua "famiglia queer": "Era la volontà di Michela e andava bene anche a me, non posso dire o aggiungere niente. Io rispettavo le sue scelte, tutte", spiega la Marongiu. "In effetti la famiglia queer era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?".
Il testamento della Murgia: a chi lascia la casa, clamorosa sorpresa. E l'ultima volontà...
Certo madre e figlia vivevano e forse erano distanti. Scegliendo una immagine di Michela Murgia, "in questo momento lei sta presentando un libro a Cagliari e cinque minuti dopo abbraccia me e il fratello: è successo l’anno scorso, verso settembre. È l’ultima volta che l’ho vista", rivela la mamma. "Ormai non posso più camminare, aspettavo che venisse di nuovo lei. Ma ha seguito i suoi sogni: voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima". Ma non è dispiaciuta, "era giusto così. I figli nascono con le ali e poi volano via, nessuna mamma ha il diritto di fermarli".