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Torino e tradimenti, Seymandi bombarda Segre: "Pagliacciata! E sulle corna...", l'accusa"

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"È stata un doccia ghiacciata. Ma ora comincio a mettere a fuoco le cose. È stata una pagliacciata, diciamo la verità, le cose serie si risolvono in altro modo": Cristina Seymandi parla così della sera del 27 luglio, quando il finanziere Massimo Segre, suo promesso sposo, durante una festa a sorpresa, anziché annunciare il loro matrimonio ha rivelato a tutti che l’avrebbe lasciata: "Vai pure a Mikonos con il tuo avvocato, tanto è tutto pagato, visto che sei innamorata di lui, ti lascio libera…". 

 

"Penso che le cose siano molto diverse da come lui le ha raccontate quella sera", ha spiegato la Seymandi a La Stampa. E ha aggiunto: "Poi lui se n’è andato via senza lasciarmi parlare accompagnato da quattro bodyguard". Anche lei, comunque, è andata via subito: "Il giorno dopo sono andata lavorare perché in ogni caso ho un’azienda e i colpi di testa non me li posso permettere. Dovevamo partire il giorno dopo per Mykonos si figuri, le valigie erano già pronte…". Facendo riferimento al discorso di Segre, la sua ex ha poi sottolineato: "A proposito di tradimenti, lui deve pensare a se stesso in primis". E ancora: "Senti da che pulpito viene la predica". 

La Seymandi ha rivelato di non aver più parlato con l'ex da quella sera: "Chiudere per sempre non posso, resta in piedi il lavoro e non posso permettermi di perderlo. Ma no, dopo quella sera non ci siamo più sentiti". Secondo lei, comunque, dietro al gesto del finanziere ci sarebbe stato lo zampino di qualcun altro: "Sono certa che c’è qualcuno dietro di lui che ha soffiato sul fuoco, insomma qualcuno l’ha consigliato". Infine ha chiosato: "Voglio riposarmi e stare con mia figlia. La mia vita professionale mi impone di reagire e rimanere lucida. Non me l’aspettavo, ma devo andare avanti. Penserò anzi se dovrò tutelarmi nelle sedi civili e penali".

 

 

 

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