Giuseppe Cruciani, a un passo dalla rottura con Parenzo: "Pensavo fosse finita"
Voce e volto irriverente a La Zanzara su Radio 24, opinionista a Dritto e Rovescio e in passato a Tiki Taka, Giuseppe Cruciani è sempre sulla cresta dell’onda. Anche se, dopo il Covid, il programma radiofonico che conduce con David Parenzo ha rischiato di chiudere i battenti. Il conduttore lo ha spiegato in un’intervista a TVBlog: “Non so dirti se è stato il covid, sicuramente quella fase storica ha generato un grande interesse per i podcast e anche per noi, che siamo un podcast ibrido. Il fatto di aver portato avanti posizioni distanti tra me e Parenzo durante il coronavirus è stato motivo di pericolo, ma al contempo è stato positivo per il prodotto. Pensavamo di essere giunti al punto di rottura e di stanchezza. Al contrario, dal Covid in poi abbiamo accumulato nuovo vigore e risolto alcuni equivoci”.
Da settembre, però, David Parenzo sarà impegnato a L’Aria Che Tira su La7, la gestione del programma su Radio 24 diventerà più difficile? La risposta di Cruciani: “Il rapporto tra me e David va oltre queste cose. Se lui è felice di quello che fa, io sono felice. Lavorare con convinzione ed euforia è una cosa fondamentale. Ci aggiusteremo come sempre, nessuno di noi ha intenzione di rottamare qualcosa che funziona. E poi c’è uno staff che abbiamo rinnovato un paio di anni fa e che produce alla grande”.
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Cruciani ha anche commentato i recenti allontanamenti di Filippo Facci e Roberto Saviano dalla RAI, nel giro di poltrone dopo il cambio di governo: “È stata una pagina vergognosa quella di Facci. Paga il fatto di non avere agenti e amicizie importanti. Questo lo rende più libero e contemporaneamente più fragile. La Rai lo aveva scelto, non giudico in base a cosa, per realizzare la sua pillola quotidiana, poi ci ha ripensato. È bastato un articolo perché qualcuno si mettesse paura. In aggiunta, sono state rispolverate storie del passato che erano già conosciute e che nessuno aveva tirato fuori quando era stato ingaggiato. Il problema non è della sinistra che lo ha criticato, fa parte del gioco, ma della Rai. Si è persino rovistato nei rapporti con l’ex compagna. Immagino sia stata la vicenda che ha pesato di più e non si capisce perché uno non possa realizzare un programma dopo essersi separato burrascosamente da una donna”. Quanto a Saviano? Cruciani va addirittura oltre: “Per me Saviano dovrebbe avere una striscia quotidiana. Ci guadagnerebbero tutti: la Rai, la sinistra e la destra, che ne trarrebbe vantaggio. Sarebbe la prima cosa da fare, non capisco perché non ci abbiano pensato”.
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Smentite le voci su una sua possibile partecipazione sia al Grande Fratello Vip sia a Ballando con le stelle, il conduttore de La Zanzara rivela, invece, un altro progetto in cantiere: “Si sta parlando di un programma insieme a Nicola Porro, è un’idea che abbiamo da un po’. Qualche volta faccio delle incursioni nella sua Zuppa e stiamo ragionando su come realizzare questo incontro per il pubblico generalista della tv, che è diverso da quello del web”. Non dimentica, però, il flop clamoroso di Radio Belva chiuso dopo una sola puntata ben dieci anni fa: “Mi piacerebbe moltissimo mettere in piedi una puntata speciale notturna. Quell’esperienza fu figlia di una totale irresponsabilità. In molti se la ricordano, qualche piccola traccia l’ha lasciata. Il passato a volte aiuta a comprendere molte cose del presente. La vorrei fare soprattutto per me stesso, non credo possa avere un futuro. Il 9 ottobre sarà un lunedì, sarebbe divertente una rievocazione, vediamo. In tv mi sembra complicato possa andare in porto, non penso ci sia qualcuno interessato ad un episodio one-shot. Forse in rete...".